SARI (Deployment)
| Summary |
|---|
| 0 |
Products and Institutions:
| Product Deployed | SARI Entreprise (Software) |
|---|---|
| Institutions ⠉ | Parsec 3.26 Telecom Italia |
| Datasets | AFIS (Italy) |
| Search software |
Status and Events:
| Status | Ongoing |
|---|---|
| Events | Start (2018, Documented, ?, No description) |
| Start Date | |
| End Date |
Users:
| Involved Entities | |
|---|---|
| Managed by | Ministry of Interior (Italy) |
| Used by | Polizia di Stato |
Location:
| City | Rome |
|---|---|
| Country ⠉ | Italy |
Description[ ]
Description[edit | ]
Lo scorso gennaio, infatti, il Ministero dell’Interno ha provveduto ad aggiudicare all’azienda Parsec 3.26 la fornitura di un software per il “Sistema Automatico di Riconoscimento Immagini (SARI)” che, se vogliamo essere più precisi, è un sistema per il riconoscimento facciale. Secondo quanto riportato dal Quotidiano di Puglia, Parsec 3.26 è un’azienda leccese che finanzia e collabora con il centro di ricerca CNR ISASI “per lo sviluppo di algoritmi di riconoscimento facciale.” 1
[Translated] What is Sari. Police experts explain that the Sari database contains 16 million faces that can be recognised by facial recognition algorithms. This does not mean, they point out, that there are 16 million people on file: each individual can have more than one photo. Importantly, the database does not contain photos of ordinary people who, for example, go shopping, but of individuals who have committed crimes and are therefore known. Just enter the picture of the person you are looking for into the database and Sari will quickly calculate a list of people who look like the face you are looking for. It should also be specified that, in order for the result obtained to be valid in court, a physiognomic comparison must be carried out by specialised personnel of the Scientific Police. "Sari is used following crimes - explains Giovanni Tessitore, Chief Technical Commissioner of the State Police - and when we have available, for example, the image of the face of a subject who has committed a crime, we can search for the same face, and therefore, its identity, within the database, thanks to artificial intelligence". 2
Come si legge nell’interrogazione firmata dal deputato Pd, Filippo Sensi, “il sistema di riconoscimento facciale da parte delle forze di polizia è utilizzato anche in Italia, almeno dal 2018.3
Come già emerso dalla vicenda del 2018, il Viminale ha confermato nella risposta scritta che la Polizia di Stato utilizza e gestisce il Sari Enterprise. E precisa che: “nella banca dati Afis sono presenti, attualmente, 17.592.769 cartellini fotosegnaletici, acquisiti a norma di legge, corrispondenti a 9.882.490 individui diversi, di cui 2.090.064 si riferiscono a cittadini italiani. Viceversa, il Sari, essendo un software e non una banca dati, non contiene alcun dato”.3
SARI Entreprise & SARI Realtime[edit | ]
Lo scorso gennaio, infatti, il Ministero dell’Interno ha provveduto ad aggiudicare all’azienda Parsec 3.26 la fornitura di un software per il “Sistema Automatico di Riconoscimento Immagini (SARI)” che, se vogliamo essere più precisi, è un sistema per il riconoscimento facciale. Secondo quanto riportato dal Quotidiano di Puglia, Parsec 3.26 è un’azienda leccese che finanzia e collabora con il centro di ricerca CNR ISASI “per lo sviluppo di algoritmi di riconoscimento facciale.”
Come si può leggere nel capitolato tecnico dell’appalto, SARI deve essere in grado di gestire due scenari operativi, Enterprise e Real-Time. Il primo è quello in cui “un operatore ha la necessità di ricercare l’identità di un volto presente in un’immagine, per mezzo di uno o più algoritmi di riconoscimento facciale, all’interno di una banca dati di grandi dimensioni.”
La banca dati in questione prevede 10 milioni di immagini e l’output dell’algoritmo deve essere una lista di volti simili a quello ricercato.
Per lo scenario Real-Time, invece, data un’area geografica ristretta, si ha bisogno di un sistema in grado di “analizzare in tempo reale i volti dei soggetti ripresi dalle telecamere ivi installate confrontandoli con una watch-list la cui grandezza è dell’ordine delle centinaia di migliaia di soggetti.”1
Criticism[edit | ]
In realtà, niente di più di quanto si sapesse già da oltre un anno. Come ha fatto notare Fabio Chiusi, giornalista esperto di tech, su Twitter dal dicastero non è emerso “nulla su quanto, come e con quali risultati viene usato il sistema” di riconoscimento facciale in Italia.3
Quindi nulla su quanto, come e con quali risultati viene usato il sistema. — Fabio Chiusi (@fabiochiusi) February 5, 20203
Nessuna risposta su utilizzo tecnologie riconducibili a Clearview AI in Italia, numeri impressionanti su banche dati e nessuna menzione per aziende esterne che possano maneggiare e conservare quei dati. Mi sono detto solo parzialmente soddisfatto #facialrecognition #GDPR pic.twitter.com/UkRn18nJEL — nomfup (@nomfup) February 5, 20203
References
- a b | "Anche l’Italia si è munita di un sistema di riconoscimento facciale". (2017) <https://medium.com/@ORARiccardo/anche-litalia-si-%C3%A8-munita-di-un-sistema-di-riconoscimento-facciale-4a6f4c4e4f3f> Accessed: 2021-02-22
- ^ "Sari, ecco come funziona il riconoscimento facciale della polizia". <https://tg24.sky.it/tecnologia/now/2020/02/13/sari-riconoscimento-facciale-polizia-italiana> Accessed: 2021-02-22
- a b c d e | "Riconoscimento facciale in Italia, cosa dice (e non dice) il Viminale". (2020) <https://www.startmag.it/innovazione/riconoscimento-facciale-in-italia-cosa-dice-e-non-dice-il-viminale/> Accessed: 2021-02-22